Chicago - Viaggiando negli Stati Uniti in tempo di elezioni, colpisce la differenza nel modo di fare comunicazione politica dei candidati. All’assenza di affissioni di manifesti elettorali per strada si contrappone infatti la presenza di cartelli elettorali ai bordi delle strade, ma anche nei giardini o comunque all’esterno delle abitazioni private.
In questo modo molti cittadini dichiarano apertamente il loro sostegno ad uno o all’altro candidato, esercitando in maniera indiretta una forma di influenza personale verso vicini, conoscenti e passanti.
Tetris è un salotto della telepoltica volutamente "anomalo", e marca la sua specificità con una serie di piccole accortezze, come la costruzione di uno studio in cui non campeggia una scrivania ingombra di carte, e un atteggiamento a tratti irriverente del suo conduttore. Per esempio, nel gettare in un angolo il libro che ha appena presentato. Un gesto che, venerdì scorso, ha suscitato le ire del Presidente del gruppo Pdl al Senato, e autore del volume appena offeso, Maurizio Gasparri.
(Antonio Padellaro)
Le percentuali di partecipazione al voto nelle elezioni europee sono sempre molto basse (nei paesi dell'est non si arriva al 40%; in Italia nel 2004 ha votato il 73,1% degli aventi diritto). E' un'istituzione percepita come lontana, che nonostante le riforme recenti mantiene ancora poteri limitati. E' quindi lo stesso Parlamento europeo a promuovere una campagna di sensibilizzazione al voto attraverso alcuni spot: in questo caso si fa leva sulle passioni sportive, un terreno dove l'identità europea esiste sul serio, dal calcio al ciclismo.
di Mattia Diletti
(Autore di "I think tank. Le fabbriche delle idee in America e in Europa" - Il Mulino, 2009. Svolge attività di ricerca presso il GeopEC-Crs; mattia.diletti@gmail.com)
Bruxelles - Sta nascendo un vero e proprio "caso" riguardo la pubblicazione di ieri dei primi risultati delle elezioni europee nei Paesi Bassi, contrariamente a quanto previsto dalle istituzioni comunitarie. La Commissione Europea infatti, ha diramato un comunicato nel quale si richiede al più presto un "chiarimento da parte dell'Olanda". I dati, appunto, come da regolamento sarebbero dovuti apparire soltanto domenica notte, ad elezioni concluse. "Vogliamo sapere chi ha diffuso l'informazione, in che momento, e a chi", prosegue la nota. In arrivo, forse, qualche provvedimento disciplinare, anche se la Commissione intende "dare alla parte interessata la possiblità di spiegarsi prima di prendere una decisione".
Il vento obamiano soffia nella campagna elettorale europea. Il Psoe di Zapatero gioca sulla contrapposizione fra l'identità conservatrice e quella progressista; sullo sfondo le immagini del 4 novembre 2008, il giorno della vittoria di Obama.
di Mattia Diletti
(Autore di "I think tank. Le fabbriche delle idee in America e in Europa" (Il Mulino, 2009). Svolge attività di ricerca presso il GeopEC-Crs; mattia.diletti@gmail.com)
La campagna elettorale per le elezioni presidenziali in Iran, si apre all’insegna di una restrizione che riaccende i riflettori sulla politica del governo iraniano: Facebook chiude fino alle elezioni presidenziali del prossimo 12 giugno.
Dopo lo spot del prodotto Lactacyd sulle ronde occulte, siamo di fronte all'ennesima prova che l'ideologia xenofoba continua a radicarsi sempre di più nel nostro paese, anche nei settori apparentemente lontani dalla politica. Come quello del commercio. Questa volta, grazie al colpo da "maestro" che hanno saputo progettare i "creativi" pubblicitari al soldo del prodotto Sandokan, un insetticida.