Con il crollo della fiducia nella politica come professione, e con la relativa svalutazione del concetto weberiano di distanza (1919) come qualità imprescindibile della professionalità del politico, a essersi messi in moto sono due processi paralleli.
All'indomani di una consultazione che lascia lo scenario politico italiano profondamente scosso - con la perdita quasi lineare di tutti i partiti "tradizionali" e l'exploit dell'antipolitica - l'Osservatorio Mediamonitor Politica ritiene utile concentrare l'attenzione sul Centro della scena politica, sugli effettivi risultati elettorali raggiunti e sulle modalità in cui questi sono stati letti da un giornalismo che, oltre ai suoi referenti, rischia di perdere anche i suoi migliori script narrativi.