“Era quel dolo eventuale prefigurato dai magistrati di Torino ciò che rendeva storico il processo sulla improvvisa fuoriuscita di olio bollente che all’una e 43 secondi del 6 dicembre 2007 bruciò la vita di sette operai della Thyssenkrupp … non la morte atroce di sette padri di famiglia. Sembra cinico dirlo, ma è così”, commenta l’inviato del Corriere della Sera presentando la sentenza contro i dirigenti dell’azienda siderurgica tedesca.