Esce oggi in edicola “Il Fatto Quotidiano”, il nuovo giornale diretto da Antonio Padellaro che non ha nessun editore di riferimento e non fruisce di alcun finanziamento pubblico; infatti, come scrive il direttore, “la proprietà è ripartita in piccole quote equivalenti tra un gruppo di soci che hanno come unico scopo quello di garantire l'autonomia del giornale e di far quadrare i conti”.
Tokyo - Il 30 agosto scorso il Giappone è andato alle urne e la stampa mondiale ha dato giustamente risalto ad un voto che ha segnato un cambiamento storico degli equilibri politici di questo moderno e tecnologico paese, con la schiacciante vittoria del partito democratico su quello liberaldemocratico da 54 anni al potere. Non ha trovato eco, invece, sui canali di comunicazione internazionali la notizia che in uno dei paesi tecnologicamente più avanzati, la rete ed i nuovi strumenti di comunicazione – come i social network e persino la posta elettronica – siano stati completamente esclusi dalla campagna elettorale. Non è tuttavia nella censura o nel controllo governativo dell’informazione che va ricercata la causa.
Il nome di Massimiliano Cencelli, collaboratore del ministro democristiano al Turismo e Spettacolo Adolfo Sarti, resta tristemente legato nel lessico della comunicazione politica al “manuale” che avrebbe contribuito a redigere, contenente precise formule numeriche per la distribuzione dei posti di potere tra le diverse correnti democristiane. In una parola, a quella pratica di gestione del potere che va sotto il nome di “lottizzazione”, e che nel nostro Paese è principalmente applicata alla selezione della dirigenza della concessionaria radiotelevisiva pubblica.
Reggio Calabria - La Regione Calabria ha approvato il 6 agosto 2009 una legge che obbliga i partiti che intendono partecipare alle votazioni regionali del 21 marzo 2010, a scegliere il proprio candidato alla Presidenza della Giunta tramite le elezioni Primarie. La legge in questione è la numero 25/2009 “Norme per lo svolgimento di elezioni primarie per la selezione di candidati alla elezione del Presidente della Giunta regionale”. Novità assoluta, quindi, in terra calabrese.
Lo sguardo di chi scrive era stato attratto dai cartelloni pubblicitari di Videocracy, il docu-film di Erik Gandini, ma difficilmente quello stimolo da solo lo avrebbe portato in sala nel giorno della sua uscita. Quel che ha inserito la pellicola nell’agenda politica di fine estate 2009 è stata la polemica innescata dal rifiuto della Rai di trasmetterne i due trailer.