Sandokan, l'insetticida anti-clandestini

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Dopo lo spot del prodotto Lactacyd sulle ronde occulte, siamo di fronte all'ennesima prova che l'ideologia xenofoba continua a radicarsi sempre di più nel nostro paese, anche nei settori apparentemente lontani dalla politica. Come quello del commercio. Questa volta, grazie al colpo da "maestro" che hanno saputo progettare i "creativi" pubblicitari al soldo del prodotto Sandokan, un insetticida.

Con la bella stagione arrivano gli insetti, "clandestini" nei giardini padani, proprio come le coste si riempiono di clandestini, immigrati, anch'essi "invasori" del Belpaese. Ma basta usare Sandokan, il prodotto "ferma invasione". E' facile intuire l'equazione parassita = clandestino, in barba a qualsiasi rispetto della dignità umana.

Si potrebbero, allora, spiegare anche le gesta di Sandokan e delle "Tigri di Mompracem", narrate nello splendido romanzo scritto nel 1900 da Emilio Salgari. Una massa di uomini, di svariate razze indoeuropee ed asiatiche, sempre in fuga, braccati dalle truppe colonialiste di Sua Maestà, esempio di quella "clandestinità" divenuta reato nel nostro paese.

Ma, semplicemente, questo ai giovani padani (e non) di oggi, non interessa. In Italia Sandokan è Kabir Bedi, colui che è arrivato secondo a L'isola dei Famosi. Per il resto, c'è lo spray anti-insetto.

di Sebastiano Davoli